Nome birra: Kasteel Tripel
Birrificio: Brouwerij Van Honsebrouck
Tipologia: Tripel Belga
Nazione: Belgio
Gradazione alcolica: 11%
Tipo di fermentazione: Alta
Esame Visivo: Tripel già alla vista: dorata, leggermente torbida, schiuma cremosa (ma poco persistente) e bollicine tipiche del "mèthode champenois"! Che dire, ottimo, passiamo avanti. Voto: 4/5
Esame Olfattivo: Birra molto complessa all'olfatto, degna del birrificio: l'aroma che per primo salta al naso è quello del lievito con molti esteri, il quale conferisce alla birra un bouquet fruttato (prevalentemente agrumi), seguito dai malti e da una nota di brandy. Aroma da luppolo impercettibile a mio avviso. Andiamo avanti.Voto: 5/5
Esame Gustativo: All'assaggio è meno complessa e più decisa, infatti dopo un buon impatto frizzante degno di una tripel con la T maiuscola, la bocca è inondata da note di malto perfettamente in sintonia con la "liquorosità" che nasconde bene la presenza alcolica (11%) ma rende impegnativa la bevuta. Corpo pieno e rotondo ed una buona persistenza gustativa con un finale di vaniglia e camomilla danno alla birra un forte carattere. Tiriamo le conclusioni. Voto: 4/5
La Kasteel Tripel è una Tripel riuscitissima, non la migliore in assoluto, ma tra le migliori: molti potranno storcere il naso, anzi, la gola, bevendo questa birra, perché molto "vinosa" e simile appunto ad una "barely wine", ma la saggia carbonatura e la leggerissima luppolatura rendono la bevuta fin troppo soave, con il rischio di... Beh, buona bevuta!
Voto Finale: 8.5/10
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