Nome birra: Sierra Nevada Pale Ale
Birrificio: Sierra Nevada
Tipologia: Pale Ale
Nazione: USA
Gradazione alcolica: 5.6%
Tipo di fermentazione: Alta
E' domenica mattina, quasi ora di pranzo ed i colpi alcolici del giorno prima, per quanto non devastanti, sono ancora perfettamente percepibili: un essere umano che ama la birra ha una sola soluzione... il rabbocchino.
Spinto da un'insaziabile voglia di birra, mi è bastata la preveggenza e nessuna preghiera: in frigo era miracolosamente presente una Sierra Nevada Pale Ale, comprata diversi giorni prima ed abbandonata in attesa di tempi migliori; con la sua etichetta verde evidenziatore spiccava dietro confezioni di latte e succhi di frutta, un'apparizione trionfale, dai tratti luciferini e al tempo stesso messianici.
Preparata una spaghettata di accompagnamento, la cui funzione ufficiale di pasto a metà tra la colazione ed il pranzo serviva solo a coprire il vero scopo di glorificazione della birra, ho potuto riscoprire questo classico delle Pale Ale d'oltre oceano, una birra che dalla sua comparsa nel 1980 ad opera del birrificio Sierra Nevada, ha portato a casa diversi riconoscimenti negli anni '90, ma cosa più importante, ha insegnato a generazioni di americani cosa sia una Pale Ale.
D'aspetto è molto caratteristica anche se non invitantissima, sopratutto dopo che negli ultimi anni siamo stati abituati ad ottime birre pallide dalla schiuma possente ed il colore paglierino torbido: la Sierra Nevada è quasi arancione e decisamente limpida, con una schiuma bianchissima e cremosa di cui si può decantare la fuggevolezza, dato che dopo pochi secondi è già sparita. Voto visivo: 7/10
Al naso ha note maltate ed erbose che, se esistesse un profumo da poter pubblicizzare come "virile", avrebbe lo stesso aroma: grani, pino, un po' di ginepro e luppoli a go go, il tutto però senza inondarti o stordirti, ma con una certa pacatezza. Voto olfattivo 6/10
Il sapore credo sia il punto forte, perché non sarà certo un prodottone dal carattere particolare ed inaspettato, ma può insegnare a chiunque, come si diceva prima, cosa sia una Pale Ale: una birra dissetante, con un gusto che non tradisce l'aroma (malti e luppoli), nulla di complesso se non una rinfrescata sorsata di malti accesi e subito dopo spenti dagli stessi luppoli che ne donano l'amaro intenso e, piacevolmente, asciugano la bevuta senza nessuna goffa persistenza gustativa. Voto gustativo: 7/10
Se non amate il genere potete provare a partire da qui e valutare se continuare: è un'ottima birra per avvicinarsi alle Pale Ale, ma mi raccomando, il rabbocchino!
Voto finale: 7/10
0 Comments